Per cominciare a cercare il migliore visore per la realtà aumentata (o AR per abbreviare), quest’articolo ti introdurrà prima ai concetti fondamentali di questa tecnologia, distinguendo bene di che cosa stiamo parlando, per poi passare al lato delle caratteristiche tecniche in base a cui valutare i visori AR.
Infine si potrà passare tranquillamente ad alcuni esempi di dispositivi che raccomandiamo per trovare il visore AR più adatto alle tue esigenze.
Che cosa sarebbe un visore per la realtà aumentata (AR)?

Un visore AR è un dispositivo ottico che arricchisce con qualsiasi tipo di informazione visiva extra un ambiente reale, con immagini o suoni creati mediante l’uso di un computer e visibili in sovraimpressione alla realtà.
L’esempio per eccellenza è Microsoft HoloLens 2, un paio di occhiali dotati di sistemi che permettono di riprodurre immagini statiche o dinamiche sovrapponendole alla visione del mondo reale, e inoltre permettono elevate capacità di interazione manuale con queste immagini, dette ologrammi in questo contesto.
In questi casi il dispositivo fa vedere o sentire acusticamente oggetti oppure informazioni utili all’utilizzatore con cui poi potrà interagire dinamicamente con le proprie mani (esempio classico è l’uso in medicina per aiutare dottori e chirurghi durante le loro operazioni sui pazienti mostrando informazioni aggiuntive in tempo reale).
Entrando più nello specifico, si possono definire visori AR sia quelli che mostrano uno schermo interamente sovrapposto al mondo reale come gli HoloLens di Microsoft, sia quelli simili ai Google Glasses che invece hanno un prisma al lato della visuale da cui poter vedere immagini solo spostando l’occhio esattamente in quella direzione periferica.
Per evitare confusioni, bisogna anche fare una grossa distinzione tra visori di realtà aumentata (AR), realtà virtuale (VR) e infine realtà mista (MR).
La realtà virtuale, diversamente dalla AR, è un mondo interamente digitale simulato da un computer e visibile da un visore VR tramite schermi che oscurano la visione diretta del mondo reale per sostituirla con un immersione totale nel mondo simulato.
Anche se un visore VR non fa vedere direttamente il mondo reale e lo sostituisce con quello virtuale, può comunque venire utilizzato come visore AR.
Ciò è possibile in alcuni modelli, come Il Meta Quest 2, dove grazie a telecamere che catturano il mondo esterno il visore può ricostruire una visione del mondo reale, sovrapponendogli poi oggetti virtuali senza difficoltà.
La realtà mista invece è un sottoinsieme della realtà aumentata che oltre a sovrapporre immagini virtuali al mondo reale, è in grado di fare interagire questi oggetti con l’ambiente reale circostante.
Ad esempio, tramite diversi sensori altamente sofisticati uniti ad intelligenze artificiali specifiche, una palla in realtà mista può rimbalzare su un tavolo reale, oppure possiamo afferrare oggetti virtuali con le nostre vere mani e spostarli nello spazio circostante.
Come scegliere il migliore visore per la realtà aumentata possibile?
AR o MR: Se ad esempio ci occorresse posizionare l’ologramma di una freccia sul fianco di un paziente e fare in modo che rimanga lì fissato anche se ci spostiamo noi, allora il migliore visore per la realtà aumentata dovrà essere anche di realtà mista.
Controller: I sistemi di interazione manuale con i visori AR variano moltissimo tra i modelli: di solito l’utente avrà un pad touchscreen per registrare movimenti del cursore.
Alcuni occhiali AR lo posizionano sulla montatura del visore come ad esempio sull’asticella dell’occhiale (es. Google Glass), altri sul dispositivo esterno al visore. Tale modalità risulta scomoda e inefficace con guanti o vari dispositivi di protezione individuale in scenari industriali.
La seconda modalità di interazione è tramite comandi vocali. Nonostante la qualità del riconoscimento vocale sia migliorata, l’uso in luoghi di lavoro rumorosi può comprometterne l’efficacia.
L’ultima modalità è quella con il riconoscimento dei gesti delle mani tramite sensori di rilevazione. Questa è la modalità più agile, versatile e intuitiva, nonostante sia limitata dai numeri limitati di gesti eseguibili dalle mani.
Mono e binoculari: i visori AR possono presentarsi sia monoculari, cioè con una lente sola (es. Google Glass), oppure binoculari come occhiali veri e propri (es. Microsoft Hololens).
Molto spesso i visori di AR classica sono monoculari, mentre i visori di MR sono tutti necessariamente binoculari.
Nei visori monoculari non è presente una lente trasparente, ma un piccolo schermo (es. Vuzix M-400).
FOV: la larghezza del campo visivo (o Field Of View) degli schermi AR è molto importante perché gli oggetti visualizzati sullo schermo o sulla lente trasparente saranno visibili solo su quella porzione del nostro campo visivo, obbligandoci a focalizzarci su un oggetto virtuale muovendo di più la testa che gli occhi, non potendo vederli in visione periferica come siamo abituati a fare.
Risoluzione: Una maggiore risoluzione invece aiuta a percepire meglio la tridimensionalità degli ologrammi anche a grandi distanze da essi.
Certificazione per ambienti di utilizzo: bisogna fare particolare attenzione al luogo di lavoro in cui si vogliono utilizzare i visori, in particolare alle certificazioni d’utilizzo per ambienti come le sale operatorie o le aree industriali.
Canale di distribuzione: un vincolo da tenere in considerazione è la limitata espansione sul mercato di questi visori, che infatti sono spesso non acquistabili se non da aziende.
Il migliore visore per la realtà aumentata in commercio attualmente
Microsoft Hololens 2
Questo modello è spesso definito il migliore visore per la realtà aumentata e realtà mista in assoluto per possibilità d’uso.
In particolare le sue possibilità, in realtà mista, di poter non solo creare ologrammi in grado di rimanere in una posizione fissa nello spazio reale, ma anche di essere interattivi con semplici gesti manuali, lo rendono diverse spanne sopra la concorrenza del settore.
Sfortunatamente il modello attuale è anche molto più costoso degli altri brand con un prezzo di circa 3899€, arrivando in media a costare il doppio della concorrenza, inoltre è venduto solo alle aziende ed è spesso difficile da reperire.
Magic Leap One
Il Magic Leap One, il visore AR più recente della omonima compagnia Magic Leap, sfida direttamente sul mercato gli HoloLens della Microsoft per essere il migliore visore per la realtà aumentata sul mercato.
Ad aumentarne la fama mediatica fu rilasciato tempo fa un video di dimostrazione di una balena virtuale che si tuffava in un campo da basket reale.
Questo visore AR è binoculare, come gli HoloLens, possiede però un’unità di calcolo esterna e un controller a supporto dei gesti delle mani.
Il FOV è intermedio tra il vecchio Hololens 1 e il nuovo Hololens 2 con i suoi 70 gradi.
La vendita di questo visore di realtà aumentata, con un prezzo intorno ai 2200€, è però ristretta agli Stati Uniti, con una minima circolazione nel mercato europeo, con la stessa formula di vendita solamente a business e aziende.
Google Glass 2 Enterprise edition
I Google Glass sono un prodotto business, disponibile a partire da 890€, che ha trovato diversi mercati interessati, come ad esempio nel campo medicale, in cui si possono definire il migliore visore per la realtà aumentata per rapporto qualità prezzo.
Il visore è monoculare dalla montatura leggera, dotato di un prisma leggermente al di sopra dell’occhio su cui vengono proiettate le immagini, possiede una touchbar sulla montatura per poter interagire e la nuova versione presenta un hardware potenziato mantenendo il medesimo fattore di forma.
Vuzix M-400
La Vuzix è una società che si è specializzata nello sviluppo di visori di realtà aumentata. La maggior parte dei modelli prende ispirazione dalla forma dei Google Glass, sostituendo al prisma un piccolo schermo LCD.
La montatura è di dimensioni maggiori, la batteria è molto più limitata come anche la potenza hardware. Infine, come ultimo dato da valutare i prezzi di questi modelli partono da 1700€.
Realwear HMT-1
Realwear è un’altra società che ha seguito la strada di Vuzix, specializzandosi in visori adatti all’ambito industriale, con prezzi a partire da 1.900€.
Resistenti e con diversi punti snodabili si integrano perfettamente con i caschi di sicurezza.
La loro interfaccia è puramente a comandi vocali e nel loro design separano fotocamera e schermo LCD in due componenti diversi.
Inoltre ognuno di loro è il migliore visore per la realtà aumentata per l’utilizzo in ambienti esplosivi in quanto sono i soli modelli in commercio certificati per essere utilizzati in quegli ambienti.
Il migliore visore per la realtà aumentata sarà quello che sceglierai
Dopo aver letto tutte le caratteristiche necessarie da valutare e le possibilità concrete che già offre questo settore con così tante potenzialità, seppure ancora un pochino acerbo dal punto di vista dell’espansione di massa, riteniamo che adesso la scelta finale per il migliore visore per la realtà aumentata spetti a te!
Il fatto che questa tecnologia non sia ancora diffusa massivamente potrebbe essere un ulteriore motivo di grandissimo vantaggio proprio a te che stai leggendo in questo momento, non farti sfuggire occasioni così rare!
Se ti è rimasta ancora un po’ di curiosità da soddisfare sul tema del Metaverso o della VR in generale, puoi leggere il resto degli articoli sul nostro blog sul metaverso.